Presentata nella primavera 1980, la Panda 30 aveva avuto una lunga gestazione poiché il suo compito di mettersi alla base della gamma Fiat come utilitaria tuttofare, con grande capienza e buone prestazioni, non era facile. Disegnata da Giorgio Giugiaro, ebbe subito successo. La Panda si discostava nell'aspetto, nella meccanica e nelle innumerevoli possibilità d'impiego, dalle altre piccole che l'avevano preceduta. Uscì con due motori, il più piccolo dei quali montava un 652 cc da 30 CV raffreddato ad aria. L'altro motore, un 4 cilindri da 45 CV e 903 cc, raffreddato ad acqua, collaudato con successo sulla 127, era più silenzioso e più scattante del primo. La vettura, siglata 30 e 45, a seconda della potenza, dal 1980 al 1985, subì una serie di graduali modifiche che ne migliorarono l'impermeabilità, gli allestimenti interni, le tinteggiature esterne. Nei primi cinque anni ne furono prodotte 1.400.000. Dopo quasi sei anni, nel 1986, la Panda fu sottoposta a un sostanziale restyling.
La linea esterna rimase sostanzialmente inalterata rispetto alla idea di base del "grande dentro, piccolo fuori". Dal punto di vista meccanico era nuovo il pianale, nuove le sospensioni. Inedito era anche il motore Fire a 4 cilindri, raffreddato ad acqua, di 79 cc con 34 CV, derivato da una riduzione della cilindrata del Fire 1000, nato in origine per la Uno. Questo modello restò in vendita fino al 2003.
La seconda serie della Fiat Panda fu prodotta dal 2003 al 2013. La Fiat Panda abbandona la carrozzeria compatta a 3 porte per addotare uno schema a 5 porte.
Pur mantenendo gli ingombri di una superutilitaria, la nuova Panda garantisce la massima flessibilità interna, ed eredita un'architettura che la fa assomigliare ad una piccola monovolume. La nuova Panda si pone sul mercato come auto pratica e soprattutto giovanile e di tendenza grazie a numerosi accessori e optional per la personalizzazione degli interni e esterni. La Panda dispone dei più moderni e diffusi dispositivi di sicurezza. Le sospensioni anteriori sono configurate secondo lo schema MacPherson. Al retrotreno ci sono il ponte torcente, soluzioni semplici, economiche e affidabili. E' uscita di produzione nel maggio 2013, dopo dieci anni dalla presentazione.
La terza generazione di Fiat Panda è una superutilitaria prodotta dalla Fiat a partire dal novembre 2011 e commercializzata a partire da febbraio 2012. La vettura è erede della seconda generazione, prodotta dal 2003 che a sua volta era erede e reinterpretazione dello storico modello del 1980. La vettura si basa sulla stessa piattaforma del modello precedente, ovvero la piattaforma "mini". Le linee che la compongono sono molto più morbide, la carrozzeria è ricca di superfici bombate e tagli di superfici con spigoli meno vivi. La vettura è più grande del modello antecedente, risulta più compatta e mantiene la stessa proporzione nei volumi. Esternamente la vettura non viene stravolta, anzi, ricorda moltissimo il modello 2003. La vettura al suo debutto offre la sola trazione anteriore, che successivamente verrà affiancata da quella integrale. La vettura è offerta sin dal lancio con 3 motori a benzina: il bicilindro TwinAir, l'1.2 FIRE e l'1.2 litre Multijet II. La Panda terza serie ha totalizzato quattro stelle su cinque ai crash test Euro NCAP.
Vi è piaciuto l'identikit della Fiat Panda?
Ci vediamo la prossima settimana con la descrizione della Fiat Uno.
Devis 99
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