mercoledì 7 novembre 2012

Carmania 5 - La Fiat Punto

Fiat Punto prima serie (1993 - 1999)

La prima generazione della Punto venne presentata al pubblico durante il Salone dell'automobile di Francoforte del 1993 come erede della Fiat Uno. La Punto riuscì ad aggiudicarsi il premio Auto dell'anno nel 1995. Il modello, un anno e mezzo dopo il suo debutto, era già stato venduto in un milione e mezzo di esemplari. Venne sostituito dal nuovo modello nel 1999.

Fiat Punto 176


La Fiat Punto 176 era più lunga di 7 cm rispetto alla Fiat Uno, raggiungendo i 376 centimentri di lunghezza, l'altezza arrivava a 145 (4 cm in più) e la larghezza a 162 (quasi 7 in più rispetto alla Uno).
Per quanto riguarda l'impostazione generale seguì la tradizione delle auto di quel periodo, con motore e trazione anteriori e carrozzeria a 2 volumi con portellone posteriore per accedere più comodamente al vano bagagli.
Sin dall'uscita sul mercato il modello è stato reso disponibile in 14 colori e 31 versioni tra cui una sportiva, la GT. La scelta possibile era fra tre e cinque porte, tre livelli di allestimento con motore benzina dai 1100 ai 1600 cm³ di cilindrata e con cambio manuale a 5 marce o cambio a variazione continua controllato elettronicamente, e motore diesel da 1700 cm³ in versioni aspirata e TD.

Fiat Punto GT

La Fiat Punto GT era il modello più potente della gamma Punto introdotta nel 1993. GT sta per GranTurismo, sigla già introdotta con la Fiat Tipo.
Era dotata di un motore da 1372 cm³ (derivato da quello della Fiat Uno Turbo seconda serie) sovralimentato da un turbocompressore IHI modello VL7 raffreddato ad acqua, con sistema di raffreddamento aria-aria (intercooler). Questo propulsore 133 cv era in grado di spingerla a quasi 204,7 km/h e di farla accelerare da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi.

La GT ha subito 3 grandi restyling, che l'hanno divisa in 3 serie di produzione:
  • 1a serie: dal 1993 al 1995;
  • 2a serie: dal 1995 al 1997;
  • 3a serie: dal 1997 al 1999.
Fiat Punto GT (1993 - 1995)

La prima serie della Punto GT era dotata di specchietti elettrici in tinta carrozzeria con sbrinamento, cerchi in lega da 14" con gommatura 185/55, minigonne non in tinta vettura, modanature laterali nere con striscia rossa e scritta "GT", lavafari sul paraurti anteriore, ABS a 4 sensori, fari doppia parabola regolabili in altezza, fendinebbia, sedili sportivi, volante specifico e pomello del cambio, entrambi in pelle. Il quadro strumenti, con fondo nero e striscia rossa, specifico per la GT, comprendeva tachimetro con fondoscala a 240 km/h, contagiri, indicatore di temperatura acqua, livello della benzina, pressione olio e pressione turbina, sedili erano in tessuto misto al velluto.

 


Fiat Punto GT seconda serie (1995 - 1997)

La Punto GT seconda serie aveva fari anteriori sostituiti con dei gruppi dalle stesse caratteristiche ma con parabole, plastiche interne e di rivestimento di colore nero (quelli della versione originale erano gli stessi a doppia parabola della Punto ELX, chiari) donando sportività al muso, minigonne sottoporta in tinta con la carrozzeria. Le modanature laterali erano tutte nere con il logo "GT" stilizzato introdotto con questa versione e riportato anche sul portellone posteriore come targhetta identificativa del modello. La tappezzeria interna di serie presentava un tessuto nuovo, chiamato "tessuto grigio"; a richiesta erano disponibili gli interni in pelle.

 


Fiat Punto GT terza serie (1997 - 1999)

Nella terza serie della Fiat Punto GT gli interni presentavano dei sedili simili nella forma a quelli della seconda serie ma con una nuova tappezzeria nero/blu scuro che presentava il logo GT su tutta la superficie. Venne ridotta la dotazione interna, vediamo infatti sparire lo specchietto di cortesia nell'aletta parasole lato guida, la serratura del cassetto portaoggetti, la spia di segnalazione delle luci "stop" bruciate e dei pattini usurati; non presenti nemmeno nella dotazione degli optional a richiesta.
Nel motore era stata sostituita la testa e l'aspirazione veniva gestita da una farfalla diversa, con un controllo del minimo direttamente collegato alla valvola stessa. Il rapporto di compressione era salito a 9:1. Inoltre, altri particolari di minore importanza portavano la Punto GT a rispettare la normativa anti-inquinamento Euro 2 anziché Euro 1. Tali modifiche portavano la potenza totale a 130 CV e facendo salire lo scatto 0–100 km/h a 8,2 secondi. La maggior compressione del motore aumentava ma l'elasticità di marcia ai bassi regimi.
 
 
 
 Fiat Punto Cabrio
 
Nel 1994 fu presentata la Fiat Punto Cabrio, simile alla Punto utilitaria prima serie eccetto che nei fanali posteriori e nella linea. Era disponibile una versione con motore a benzina con 60 CV o 88 CV.



 
 E dopo un lungo lavoro di ricerche, ecco a vostra disposizione i dati completi 
sulla prima serie della Fiat Punto.

 
Devis99
 
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Fiat Punto seconda serie (1999 - 2010)
 
La Fiat Punto seconda serie è uscita nel 1999 e il suo esordio è stato subito premiato con le 4 stelle EuroNCAP. La Punto seconda serie si divide in due categorie:
 
- La tre porte (Punto Sporting) ha seguito una impronta dinamica e sportiva. Nel frontale si notano il paraurti e le prese d'aria create su tratti verticali con la parte centrale verniciata di nero, i gruppi ottici anteriori sono appera mascherati da una sottile protezione trasparente, lasciando intravvedere i proiettori poliellittici con fari fendinebbia incorporati.
La fiancata è dotata di due scalfature che partono dal primo passaruota e si concludono nella zona posteriore dove un terzo tratto alza la linea di cintura, rendendo la linea piu' dinaminica ed aggressiva. Il posteriore richiama i tratti alti della fiancata ed enfatizza la larghezza dell'auto, dandole quell'aspetto "massiccio" e i gruppi ottici posteriori, sagomati e "appuntiti", ne completano il quadro.


- La 5 porte ha un portellone con un angolo quasi retto con il terreno. Questo amplia lo spazio interno a disposizione del baule. Questa vettura ha paraurti meno elaborati e due porte in più sulla fiancata che le riconsegnano l’aria da ‘auto di famiglia’ che le compete.


I restyling

Nel 2003 nella Punto seconda serie cambiò la parte anteriore grazie ad un restyling significativo al quale si affiancò la Punto terza serie nel 2005, che però non la sostituì fino al 2010. Questo restyling conservò la versione sia la versione utilitaria che la sporting.

 Sporting
5 porte
 
Nel 2007 questo restyling fu sostituito dalla Punto Classic, il secondo e ultimo restyling della Punto seconda serie.

 
Sporting
 
 
 5 porte


Fiat Punto seconda serie - RETRO

5 porte
 

Sporting

 
Restyling e Classic Sporting

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Fiat Punto terza serie (2005 - in vendita)

Verso la fine del 2005 viene presentata al pubblico la terza serie della famiglia Punto, una vettura molto grande rispetto al segmento di riferimento, superando i quattro metri di lunghezza. Per questo motivo viene commercializzata con l'appellativo "Grande" e non sostituisce il modello già presente in gamma ma lo affianca. La Punto terza serie quindi crea, nel corso della sua commercializzazione, una vera e propria famiglia di modelli, allargandosi a diverse tipologie della stessa vettura.

Grande Punto (2005 - 2012)
 
La terza serie della Punto si aprì con la presentazione della Grande Punto, nel 2005 e venne commercializzata in Italia dal 10 settembre dello stesso anno.
I segni del rinnovamento rispetto alla Punto sono il design nel quale sono evidenti l'impostazione della carrozzeria con un frontale più basso. La linea è più sportiva e aerodinamica, senza sostanziali differenze tra la versione a 3 e a 5 porte. Il muso presenta una calandra di vaga ispirazione Maserati che la differenzia dalla Punto Evo e dalla Punto 2012. I fari anteriori sono ovali mentre nella zona inferiore sono presenti dei profili aerodinamici che inglobano i fendinebbia. I passaruota sono in rilievo e la linea di cintura che sale lungo la zona posteriore conferisce un aspetto molto slanciato all'automobile. Il tutto termina con la zona posteriore caratterizzata dalla fanaleria verticale di dimensioni ridotte rispetto alle progenitrici, voluta per incrementare le dimensioni del bagagliaio. Caratteristico è il logo posteriore applicato sul bagagliaio che forma il marchio Punto dove la P iniziale è stata sagomata in modo da formare un pilota al volante ed è stata ribattezzata Mr.Dot.
 
Sotto il punto di vista della sicurezza automobilistica sono stati integrati tutti i più recenti accorgimenti come l'ABS, il controllo elettronico della stabilità, il controllo di trazione insieme al dispositivo MSR che limita lo slittamento delle ruote motrici, l'assistenza alla frenata d'emergenza HBA e l'Hill holder per le partenze in salita. Le versioni Active disponevano di soli due airbag di serie ma le più ricche potevano essere equipaggiate fino a 6. Sottoposta ai crash test dell'ente EuroNCAP la Grande Punto ha totalizzato il risultato di 5 stelle nella protezione degli adulti nell'urto frontale, tre stelle su un massimo di quattro nell'investimento pedone e tre su quattro nella protezione bambini.
Tra gli altri accessori figurano il sistema di vivavoce Blue&Me introdotto a ottobre del 2006 che integra un pacchetto di connettività con Bluetooth, lettore vocale di SMS e una porta USB per collegare un lettore MP3 alla radio. Inoltre il Blue&Me può essere abbinato ad un navigatore satellitare a pittogrammi integrato nella plancia fornito come optional dalla casa madre.
La gamma si articola di due differenti carrozzerie a 3 e 5 porte disponibili con omologazione a 4 o 5 posti a sedere. La versione furgonetta denominata Grande Punto Van introdotta nel 2006 la quale va anch'essa ad affiancare la seconda serie di Punto Van. La Van è disponibile sia in versione 2 posti con vano posteriore di 300 litri che in versione 4 posti con 3 o 5 porte. Della Grande Punto sono state prodotte anche varie versioni Abarth.


 
La Fiat Grande Punto è andata fuori produzione il 31 dicembre 2012.

 
Punto Evo (2009 - 2012)

La Punto Evo un restyling della Grande Punto, che però continua ad affiancare. E' stata presentata al salone dell'automobile di Francoforte il 15 settembre 2009.
Il paraurti è stato diviso da un grosso fascione, destinato ad ospitare la targa del veicolo, compreso tra due parti in griglia, delle quali la sottostante è più alta ma meno larga rispetto alla sovrastante. Una linea cromata che accoglie il marchio Fiat è accompagnata ai propri estremi dai due gruppi ottici che sono stati sollevati e resi più alti rispetto alla precedente versione. La parte posteriore vede l'introduzione di una nuova fanaleria a LED e di una componente ospitante la targa che segue una linea orizzontale nella parte superiore e più sinuosa in quella più bassa. Gli interni sono più moderni rispetto alla Grande Punto. E' lunga 4.065 m, 3 cm in più rispetto alla Grande Punto. Ne esistono anche varie versioni Abarth.




Punto 2012 (2012 - in vendita)

La Punto 2012 è un restyling della Punto Evo, pronto a sostituire lei e la Grande Punto nel 2013. E' prodotta in 10 motorizzazioni diverse, il cui costo varia tra gli 11.000 e i 20.000€. Anch'essa, come le sue predecessori, è prodotta nelle versioni 3 e 5 porte.


Nel prossimo post troverete le informazioni sulle due Maree, sulla Bravo e sulla sua due volumi, la Brava.

Devis99




giovedì 1 novembre 2012

Carmania 4 - La Fiat Tipo

Fiat Tipo prima serie (1988 - 1993)

Uscita nel 1988, la Fiat Tipo vuole essere l'automobile degli anni Novanta, con accurato proporzionamento dimensionale, accettuata compattezza e ottima aerodinamicità. Non raggiunge i 4 metri di lunghezza. L'impostazione delle fiancate con tre luci laterali, la carrozzeria priva di spigoli vivi, il taglio della coda e la conformazione del portellone posteriore contribuiscono alla modertnità della linea. La Fiat Tipo presenta inoltre i vetri a filo dei montanti, una conformazione rastremata del tetto e dei paraurti a scudo avvolgenti. La Tipo mantiene dimensioni esterne contenute e allineate alla media della categoria ma offre un'abitabilità interna così elevata da risultare competitiva con vetture del segmento superiore. Oltre che per la generosità e per la distribuzione razionale dello spazio disponibile a bordo, gli interni della Tipo si distinguono per l'ottimizzazione ergonomica, per la qualità dei rivestimenti e per l'accuratezza di esecuzione e di finizione. Tutti i comandi principali sono raccolti nel devio Fiat a due leve. I sedili anteriori hanno un sistema di regolazione dello schienale simile a quello in uso negli aerei. Il divano posteriore può essere ribaltato aumentando la capacità del bagagliaio. Per la Tipo sono previsti due livelli di allestimento, standard e Digit. L'allestimento Digit è più ricco di dotazioni e monta la strumentazione elettronica a visualizzazione digitale. Tra gli optional sono disponibili l'antiskid ABS, l'idroguida, l'aria condizionata e il tetto apribile. La gamma dei colori della Tipo comprende 17 tinte. La Tipo è in oltre offerta in 5 motorizzazioni e si estenda dal motore di 1108 cc a benzina fino al potente 2 l turbodiesel. Il Fire 1108 cc è alimentato mediante carburatore monocorpo ed ha distribuzione mono-albero in testa e accensione breakerless. La versione a benzina di 1372 cc costituise una novità della Fiat e si fa apprezzare per la velocità massima di 161 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 km/h in 13 secondi. Per le versioni a gasolio sono state mantenute le unità della Ritmo: il 1697 cc, con 58 CV a 4600 giri/min. e il 1929 cc con 92 V e velocità massima di 175 km/h.


Fiat Tipo seconda serie (1993 - 1995)


Nella primavera del 1993 venne messa in vendita la seconda serie della Fiat Tipo che condivideva parte dei motori con la serie precedente, ma aggiornati e rivisti in ossequio alla normativa anti-inquinamento Euro 1. La nuova Tipo introduceva nuovi interni, una plancia più arrotondata ed i pannelli porta della Fiat Tempra. All'esterno adottò fari e calandra arrotondati e più sottili; la calandra aveva il logo Fiat di dimensioni ridotte sulla parte superiore ed una presa d'aria su quella inferiore.

In questa vettura fu rivista la sicurezza automobilistica, con l'adozione di nuove barre anti-intrusione nelle porte, più robuste e con doppio elemento tubolare di acciaio altoresistenziale. Inoltre erano presenti volante ad assorbimento d'urto, plancia in plastica con schiumatura interna per una maggiore protezione in caso di urti.

Oltre alla versione 5 porte venne introdotta la versione tre porte, più sportiva e con le cornici lato finestrino nere lucide di serie, Tutte le versioni 3 porte, disponevano di alzacristalli elettrici.

La sicurezza della Tipo fu curata maggiormente nel 1994 con l'introduzione dell'allestimento HSD (High Safety Drive), comprendente ABS a quattro canali, airbag lato guida, pretensionatori per le cinture di sicurezza anteriori, poggiatesta posteriori, correttore dell'assetto dei fari ed Interruttore inerziale.


Devis99









martedì 23 ottobre 2012

Carmania 3 - La Fiat Uno


Fiat Uno prima serie (1983 - 1989)

La Fiat Uno può essere identificata come l’artefice della ripresa della Fiat. Fu presentata a Cape Canaveral nel gennaio 1983 ed ha dimostrato di essere modernissima all’epoca sia nello schema meccanico che nella carrozzeria e nei sistemi di produzione. Aveva motori di 903 cc, 1116 e 1301 cc. A maggio dello stesso anno si aggiunse la piccola diesel. A dicembre fu riconosciuta “auto dell’anno”. A marzo 1985 fu prodotta la milionesima Fiat Uno, in coincidenza con l’uscita della Turbo i.e. Dopo tre mesi arriva il motore creato Turbo per la vettura: il Fire, propulsore creato in totale automazione in un nuovo stabilimento costruito a Termoli (CB). A gennaio 1986 si festeggiò la consegna della milionesima Uno agli acquirenti italiani. Ad aprile uscì la Uno Turbo diesel che superò il muro dei 50 CV per litro per un piccolo motore a gasolio. A settembre dello stesso anno uscì un altro modello con finitura più lussuosa, la SX. A febbraio 1987 la Uno 60 di 1116 cc, diventò più spartana e ad aprile arrivò la Selecta, un’automatica rivoluzionaria. All’uscita della Selecta circolavano nel resto del mondo 647.000 Uno, che in Italia erano 1.469.000. La produzione giornaliera nei primi mesi del 1987 era di 3.200 Uno.



Fiat Uno seconda serie (1989 - 1995)
 
Nel settembre 1989, fu presentata al Salone dell'Automobile di Francoforte la seconda serie della Fiat Uno. Per la sua somiglianza alla Fiat Tipo, uscita un anno prima, veniva chiamata anche Tipino. La carrozzeria si allungò di 4,5 cm ed aveva un maggiore coefficiente di aerodinamicità. Il nuovo frontale aveva una calandra più bassa e stretta e i gruppi ottici più sottili.  Il paraurti anteriore aveva dimensioni più generose. Lateralmente apparivano inediti cerchi ruota (differenti a seconda delle versioni), e modanature, ma era la coda ad aver ricevuto le maggiori attenzioni degli stilisti Fiat. Il portellone e il paraurti furono resi più massicci; il lunotto era più grande con un tergilunotto incernierato sul vetro; nei gruppi ottici posteriori gli indicatori di direzione e di retromarcia divennero bruniti. Questa seconda serie era in vendita in 9 versioni di motore, 6 a benzina e 3 diesel e disponibile anche nella versione Selecta. Fu caratteristico l'abbandono dei motori 1116/1301 cm³ di derivazione Ritmo, sostituiti dal nuovo 1108 cm³ Fire a carburatore da 58 CV, ed il 1372 cm³ che per la Uno venne appositamente personalizzato con iniezione elettronica single point (Uno 70S i.e.) ed in versione Turbo da 118 CV. La versione "base" e anche la più diffusa era chiamata Fire, alla quale si aggiungevano gli allestimenti S ed SX, poi ne venne presentata una versione Van che non riscosse successo; altre versioni speciali sono state la Fiat Uno Rap e la Fiat Uno Rap Up, che prevedevano particolari optional tra cui paraurti in tinta, barre portapacchi e tettuccio apribile e che erano indirizzati a un pubblico giovane. Una versione "Hobby", disponibile solo con la motorizzazione FIRE 999, offriva il tetto apribile a compasso, le barre portapacchi longitudinali, sedili con un tessuto e il volante a 4 razze della SX. Destinata prevalentemente al mercato femminile era la Suite, che presentava finiture di alto livello. La sua produzione terminò nel 1995, dopo dodici anni dalla presentazione della Fiat Uno prima serie.

Devis99

lunedì 1 ottobre 2012

Carmania 2 - La Fiat Panda

Fiat Panda

Presentata nella primavera 1980, la Panda 30 aveva avuto una lunga gestazione poiché il suo compito di mettersi alla base della gamma Fiat come utilitaria tuttofare, con grande capienza e buone prestazioni, non era facile. Disegnata da Giorgio Giugiaro, ebbe subito successo. La Panda si discostava nell'aspetto, nella meccanica e nelle innumerevoli possibilità d'impiego, dalle altre piccole che l'avevano preceduta. Uscì con due motori, il più piccolo dei quali montava un 652 cc da 30 CV raffreddato ad aria. L'altro motore, un 4 cilindri da 45 CV e 903 cc, raffreddato ad acqua, collaudato con successo sulla 127, era più silenzioso e più scattante del primo. La vettura, siglata 30 e 45, a seconda della potenza, dal 1980 al 1985, subì una serie di graduali modifiche che ne migliorarono l'impermeabilità, gli allestimenti interni, le tinteggiature esterne. Nei primi cinque anni ne furono prodotte 1.400.000. Dopo quasi sei anni, nel 1986, la Panda fu sottoposta a un sostanziale restyling.

 
 
La linea esterna rimase sostanzialmente inalterata rispetto alla idea di base del "grande dentro, piccolo fuori". Dal punto di vista meccanico era nuovo il pianale, nuove le sospensioni. Inedito era anche il motore Fire a 4 cilindri, raffreddato ad acqua, di 79 cc con 34 CV, derivato da una riduzione della cilindrata del Fire 1000, nato in origine per la Uno. Questo modello restò in vendita fino al 2003.
 
 
La seconda serie della Fiat Panda fu prodotta dal 2003 al 2013. La Fiat Panda abbandona la carrozzeria compatta a 3 porte per addotare uno schema a 5 porte.
Pur mantenendo gli ingombri di una superutilitaria, la nuova Panda garantisce la massima flessibilità interna, ed eredita un'architettura che la fa assomigliare ad una piccola monovolume. La nuova Panda si pone sul mercato come auto pratica e soprattutto giovanile e di tendenza grazie a numerosi accessori e optional per la personalizzazione degli interni e esterni. La Panda dispone dei più moderni e diffusi dispositivi di sicurezza. Le sospensioni anteriori sono configurate secondo lo schema MacPherson. Al retrotreno ci sono il ponte torcente, soluzioni semplici, economiche e affidabili. E' uscita di produzione nel maggio 2013, dopo dieci anni dalla presentazione.
 
 
 
 La terza generazione di Fiat Panda è una superutilitaria prodotta dalla Fiat a partire dal novembre 2011 e commercializzata a partire da febbraio 2012. La vettura è erede della seconda generazione, prodotta dal 2003 che a sua volta era erede e reinterpretazione dello storico modello del 1980. La vettura si basa sulla stessa piattaforma del modello precedente, ovvero la piattaforma "mini". Le linee che la compongono sono molto più morbide, la carrozzeria è ricca di superfici bombate e tagli di superfici con spigoli meno vivi. La vettura è più grande del modello antecedente, risulta più compatta e mantiene la stessa proporzione nei volumi. Esternamente la vettura non viene stravolta, anzi, ricorda moltissimo il modello 2003. La vettura al suo debutto offre la sola trazione anteriore, che successivamente verrà affiancata da quella integrale. La vettura è offerta sin dal lancio con 3 motori a benzina: il bicilindro TwinAir, l'1.2 FIRE e l'1.2 litre Multijet II. La Panda terza serie ha totalizzato quattro stelle su cinque ai crash test Euro NCAP.
 
 
Vi è piaciuto l'identikit della Fiat Panda?
Ci vediamo la prossima settimana con la descrizione della Fiat Uno.
 
Devis 99

sabato 29 settembre 2012

Carmania 1 - La Fiat 500

Breve storia della 500 di Devis99

La Fiat 500 è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica FIAT e nata nel 1936. Negli anni, sono stati prodotti moltissimi generi di 500, ma ne nominerò solo alcune.

- La Fiat 500 Topolino è stata prodotta dal 1936 al 1955 e ne furono vendute oltre 500.000. Fu una delle automobili italiane più famose. Fu messa in vendita il 15 giugno del 1936 e gli utenti cominciarono a chiamarla "Topolino" per la somiglianza ad un roditore.


- La Fiat Nuova 500, come conosciuta come Cinquino era una superutilitaria prodotta dal 1957 al 1975, di cui furono venduti 4.250.000 esemplari. Il modello 600 riscosse un enorme successo. Negli anni '50, grandi strati della popolazione italiana preferivano motociclette o microvetture alle automobili. Pensando a ciò, Vittorio Valletta aveva incaricato Dante Giacosa di realizzare una superutilitaria. L'idea arrivò da Hans Peter Bauhof, che nel 1953, inviò alla casa di Torino i disegni di una microvettura a due posti, ispirata al Maggiolino. Fu sostituita, nel 1975, dalla Fiat 126.


- La Fiat Cinquecento è un'utilitaria prodotta dalla Fiat dal 1991 al 1998.
La vettura venne progettata dall'ingegnere meccanico e designer Ermanno Cressoni in collaborazione con Antonio Piovano. Gli interni vennero invece studiati, disegnati e progettati dagli ingegneri Claudio Mottino e Giuseppe Bertolusso.
La Cinquecento è stata la prima Fiat ad adottare il logo rettangolare a sfondo blu.
Era dotata di sospensione a ruote indipendenti, freni a disco anteriori e altri optional, come l'aria condizionata. Ha vinto il Premio Auto Europa nel 1993.

 

 - La Fiat 500 del 2007, presentata il 14 luglio 2007, ripropone lo stile e le caratteristiche dell'antenata che debuttò 50 anni prima. Dopo la nascita del modello 2007, inizia a diffondersi l'idea di trasformare la 500 in una famiglia di vetture. Quest'idea si concretizzò in parte perché non divenne un marchio di gruppo della Fiat. Nel febbraio 2012 vengono pubblicati le immagini della nuovissima e ultima 500 L, un monovolume 5 porte che va a sostituire la Fiat Idea.
 

 
 
Vi è piaciuta la "Breve storia della 500"? Continuate a seguire il blog.
Prossimamente appuntamento con la Fiat Panda!
 
Devis '99











lunedì 16 luglio 2012

Carmania

Car-mania!

Benvenuti alla nuova rubrica di Devis99, Car-mania, che parla esclusivamente di automobili. Partiremo da quelle più vecchie fino ad arrivare a quelle odierne.
Prossimamente parleremo della Panda e della Cinquecento vecchie.
Dopodiché delle Fiat Uno e Tipo.